Rocco Caporale (1927-2008) eminente studioso, educatore e meridionalista, è stato Vicepresidente dell’Associazione Internazionale Magna Grecia dal 1987 al 1990 per poi diventare il Presidente dal 1990 al 1997, dedicando la sua vita alla ricerca e alla sociologia.
Nato a Santa Caterina dello Ionio (Catanzaro), figlio di Francesco Caporale e Francesca Badolato, arrivò negli Stati Uniti nel 1960. Frequentò la Columbia University di New York e fu allievo del sociologo Robert K. Merton, specializzandosi in Sociologia delle Religioni, un settore su cui, nel 1972, pubblicò un libro di grande successo negli U.S.A e in Italia.
Iniziò come assistente professore al Manhattanville College dal 1963 al 1965, e negli anni a seguire fu ricercatore associato alla Berkeley Università della California dal 1966 al 1968, direttore della ricerca al The Claremont Colleges della California dal 1968 al 1972, e professore di Sociologia alla St. John’s University di New York, dove fondò in quegli anni il Dipartimento di Sociologia.
Pur insegnando a New York, trascorreva ogni anno lunghi periodi a Napoli, nel suo studio di Via Toledo.
La ricerca accademica non era l’unico interesse del professor Caporale che, sopra tutto, nutriva una passione: promuovere e aiutare la “sua” Italia meridionale.
Per questo creò diverse organizzazioni che si trovavano a cavallo tra l’Italia e molti paesi del mondo e che gli permisero di promuovere lo scambio culturale e la ricerca. Sotto la sua direzione, l’Istituto per gli Studi Italoamericani e l’Associazione Pontes International, fondata a Napoli nel 2005, hanno lavorato per realizzare scambi culturali nell’Italia meridionale e nel resto del mondo, in particolare tra Italia e Cina, dove partecipava attivamente agli incontri promossi attraverso la Convenzione tra l’Università di Napoli Federico II e l’Università del Popolo di Pechino.
Dal 1990 al 1997, venne nominato Presidente dell’Associazione Internazionale della Magna Grecia e del Comitato Internazionale per il Mezzogiorno.
Oltre a queste attività, Caporale si impegnò anche con il Comitato Italiano per i Beni e la Cultura, come responsabile dell’organizzazione degli eventi che segnano ottobre come il Mese del Patrimonio Italiano a New York City.
Fu componente del Comitato Scientifico per l’attribuzione del Premio Internazionale di Meridionalismo “Guido Dorso”, promosso dall’omonima Associazione, con il patrocinio del Senato della Repubblica e dell’Università “Federico II” di Napoli.
Ricoprì la carica di Presidente dell’International Committee for the Mezzogiorno (ICM), di cui era Presidente onorario il Premio Nobel Franco Modigliani.
Caporale fu il responsabile scientifico per gli U.S.A. dell’edizione della Rivista “Mezzogiorno d’Europa”, pubblicata anche in lingua inglese. Andava molto fiero della sua ricerca, che lo rese noto sia in Italia che all’estero, sulla ricostruzione dopo il terremoto in Irpinia-Basilicata del 1980. In tale ricerca, condotta attraverso l’Institute for Italian-American Studies (INIAS) da lui stesso fondato e finanziato dalla National Science Foundation e dall’IRI, Caporale esaminò luci ed ombre di quegli eventi. Nel 1990, l’eco di questi studi giunse ad alti livelli istituzionali e fu invitato a tenere una relazione approfondita innanzi la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla ricostruzione post-terremoto in Irpinia. Caporale aveva infatti condotto significative ricerche su questo argomento, rivelando un sistema di corruzione e tangenti che poi divenne noto come “Irpiniagate”.
In qualità di sociologo ed esperto di modelli migratori, Caporale comprese quanto fosse importante l’analisi statistica per il voto italiano all’estero. Dedicò infatti diversi anni della sua carriera allo studio dei dati dell’Anagrafe degli Italiani all’Estero (AIRE) sui connazionali all’estero, per conto di varie province, comuni ed alcuni enti pubblici del Mezzogiorno. Con l’estensione del diritto di voto agli italiani residenti all’estero, considerata la sua profonda conoscenza della presenza italiana soprattutto negli U.S.A., in Canada e in Messico, Caporale si dedicò allo studio di tutte le incongruenze di questo database, su cui si fonda il diritto di voto di ogni italiano all’estero.
Si spense a New York, nel 2008. Tra gli innumerevoli amici che si riunirono per condividere aneddoti, pensieri e momenti della vita del professor Caporale, il grande drammaturgo e direttore in quel periodo della Associazione Internazionale Magna Grecia a New York, Mario Fratti, lo ricordò come “una persona per la quale anche le pietre avessero una storia da raccontare”.
- Conferenza stampa a Napoli. Al tavolo con i giornalisti Rocco Caporale, Nino Foti e Gino Gullace.
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Domenick Scaglione

Rocco Caporale
