Fedele Confalonieri è un dirigente d’azienda italiano, attuale presidente di Mediaset S.p.A. e, dal 2017, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, consigliere di amministrazione della Arnoldo Mondadori S.p.A. e consigliere di amministrazione del quotidiano Il Giornale.

Nell’Ottobre 2000, in occasione della Settimana della Magna Grecia di Rio de Janeiro realizzata dall’omonima Associazione Internazionale presieduta da Nino Foti, Confalonieri ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia unitamente al Presidente del colosso televisivo brasiliano Globo Roberto Irineu Marinho, per l’impegno dei due grandi network televisivi nel mondo della comunicazione e soprattutto per l’approfondita conoscenza del grande fenomeno migratorio fra Italia e Brasile. La brasiliana Rete Globo, infatti, produsse e trasmise con grande successo “Terra nostra”, una telenovela che ha ricostruito le vicende della grande emigrazione italiana in Brasile del primo Novecento. Mediaset in quegli anni acquistò la stessa telenovela trasmettendola poi sul canale italiano Rete 4.

Nato e cresciuto a Milano nel 1937, inizia già nell’età adolescenziale una forte amicizia, perdurata nel tempo, con Silvio Berlusconi. I due sono infatti da sempre uniti dalla comune passione per la musica e coltivano questo grande interesse, iniziando ad esibirsi sin dal liceo, per poi continuare dopo la maturità in sale da ballo e night club fino a quando Confalonieri, dopo una discussione, licenziò l’amico che avrebbe poi continuato a cantare sulle navi da crociera in estate.

In particolare, la passione per la musica che riserva Confalonieri, l’ha portato alle nomine di Presidente dell’orchestra Filarmonica del Teatro della Scala e di Presidente del Comitato per le celebrazioni Verdiane, oltre ad aver conseguito, nell’ottobre del 2007, il diploma di pianoforte al Conservatorio Verdi di Milano con un programma che comprendeva l’Appassionata di Beethoven, una Rapsodia di Brahms, i Quadri di un’Esposizione di Mussorgskij e la Fantasia di Schumann.

Laureatosi in giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano ha seguito fin dagli inizi l’amico Berlusconi nell’avventura televisiva ricoprendo ruoli di responsabilità nelle aziende del Biscione.

È membro del consiglio direttivo e della giunta di Confindustria e di Assolombarda e, nell’ambito della Federazione radio televisioni, presidente dell’Associazione televisioni nazionali.

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