Roberto Marinho (1904 –2003) fu un giornalista e imprenditore brasiliano, fondatore di Organizações Globo, il secondo conglomerato mediatico al mondo comprendente quotidiani, emittenti radiofoniche come Ràdio Globo e Radio CBN, e televisive, fra cui Rede Globo, il principale canale televisivo brasiliano. Premio Internazionale Magna Grecia nel 2000 in occasione della IV edizione della Settimana della Magna Grecia, organizzata a Rio de Janeiro dall’omonima Associazione Internazionale presieduta da Nino Foti.
Roberto Marinho nacque a Rio de Janeiro, di padre portoghese e madre italiana, appena maggiorenne fu uno dei primissimi esponenti del movimento tenentista, movimento politico-militare contro il governo della Repubblica Oligarchica, all’inizio degli anni ’20 in Brasile, che lo vide partecipe alla rivolta dei 18 di Forte Copacabana del 1922, la prima di una serie di proteste che portò alla fine della cosiddetta “Vecchia Repubblica”.
Suo padre, Irineu Marinho, era un famoso giornalista ed editore. Fondò i giornali “A Noite” nel 1911 e O GLOBO nel 1925, ma il 21 agosto di quello stesso anno, poco dopo il lancio del giornale, morì. Roberto Marinho, figlio maggiore, aveva seguito l’intero processo di fondazione di GLOBO come segretario di suo padre, ma, all’età di 21 anni, si considerava inesperto per rilevare il giornale. Dopo un consulto familiare, la vedova Francisca Marinho propose al giornalista Eurycles de Mattos di assumere la carica di caporedattore, con Roberto Marinho come suo segretario. Negli anni successivi Roberto Marinho si è adoperato per apprendere, dall’officina all’amministrazione, i dettagli della complessa macchina del giornale. Nel 1931, con la morte di Eurycles de Mattos, Roberto Marinho, allora ventiseienne, assunse la carica di redattore capo di GLOBO, con la collaborazione dei suoi fratelli, Ricardo e Rogério.
GLOBO, che oggi forma “Infoglobo” con “Extra” ed “Expresso”, è stato il punto di partenza del gruppo di società Organizações Globo. Nel 1944, Marinho si espanse nella radio commerciale, inaugurando Rádio Globo a Rio de Janeiro, con un focus primario sul giornalismo.
Negli anni ’60 Marinho portò la sua azienda in televisione, fondando nel 1965 Rede Globo, che divenne la principale stazione televisiva del Brasile e la seconda più grande del mondo. Considerato ormai uno degli uomini più ricchi del Sud America e uno dei più importanti magnati dei media del mondo, Marinho condusse la holding Organizações Globo al controllo non solo del giornale e della TV Globo, ma anche di una catena di stazioni radio, come Rádio Globo e Rádio CBN, oltre a molti altri canali TV via cavo. Globo Television raggiunge oggi quasi tutte le case in Brasile attraverso 113 emittenti e associati. Con la produzione di soap opera, TV Globo ha capitalizzato la sua portata, esportando molti dei programmi in vari paesi.
Per mantenere la produzione e la qualità della programmazione, Roberto Marinho investì nella creazione del Projac (Progetto Jacarepaguá), inaugurato nel 1995. È il più grande centro di produzione dell’America Latina, con dieci studi, sette moduli di produzione e la più moderna tecnologia digitale. Dagli anni ’30 Roberto Marinho mostrò interesse nel campo della pubblicazione di fumetti e riviste di varietà e, nel 1952, acquisì Rio Gráfica Editora. Anni dopo, con l’acquisto del Editora Globo, iniziò anche a pubblicare libri, oltre a riviste di fama nazionale, come il settimanale “Época”.
Consapevole delle nuove tecnologie nel campo della comunicazione, il giornalista investì anche su Internet lanciando nel ‘99 Globo.com, che copre portali di notizie, sport e intrattenimento, e Virtua, un servizio di accesso a Internet via cavo. Marinho entrò anche nell’industria musicale e cinematografica con Globo Filmes, incentrato sulle coproduzioni cinematografiche, e Globo Internacional, esportatore brasiliano di produzioni audiovisive in oltre 100 paesi.
Dagli anni ’40, Roberto Marinho veniva considerato personalità nazionale, e la sua partecipazione ai diversi settori della vita nel paese gli valse onorificenze e riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui le medaglie dell’Ordine di Rio Branco e della Legion d’Onore. Dottore honoris causa alle Università di Brasilia, Federal de Uberlândia, Federal do Rio Grande do Norte e Gama Filho. Nel 1983, ricevette il premio Personalità televisiva dell’anno (Emmy), assegnato dall’Accademia nazionale della televisione, delle arti e delle scienze degli Stati Uniti.
Oltre al suo ruolo di giornalista e imprenditore, il suo impegno per la società brasiliana si è manifestato nelle numerose azioni di responsabilità sociale promosse dal 1961 dalle aziende Globo. Esempi di questo impegno sono progetti come Help a Child to Study, Child Hope, Who Reads the News Know More, Aquarius Project, Friends of the School e Global Action. Dedito all’educazione e alla cultura, nel 1977, creò la Fondazione Roberto Marinho, ente privato senza scopo di lucro, con la quale realizzò numerosi progetti di educazione, conservazione del patrimonio culturale e ambientale, oltre alla produzione di programmi educativi come “Telecurso”, “Globo Ciência” e “Globo Ecologia “. In collaborazione con aziende private, la Fondazione realizzò Canal Futura, la prima TV educativa interamente finanziata dal settore privato.
Appassionato d’arte, Roberto Marinho avviò, negli anni ’30, la sua importante collezione, che ad oggi riunisce oltre 600 opere di artisti come Portinari, Di Cavalcanti, Tarsila do Amaral, José Pancetti, Guignard, Djanira e Lasar Segall.
Si spense a Rio de Janeiro nell’Agosto 2003.
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