Gerardo Marotta (1927-2017) è stato un avvocato e filosofo italiano, Presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Ricevette il Premio Internazionale Magna Grecia in occasione del I° Simposio Internazionale sulla Magna Grecia, svoltosi nel 1987 a Roma, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio.

Studiò Giurisprudenza all’Università di Napoli, discutendo una tesi di filosofia del diritto sulla concezione dello Stato nella filosofia classica tedesca, ma coltivando sempre, accanto allo studio del diritto, un vivo e profondo interesse per la filosofia, la storia, la letteratura e tutte le espressioni dell’arte. Fu tra i giovani studiosi che si raccolsero attorno all’Istituto Italiano per gli Studi Storici fondato da Benedetto Croce nel 1946. Durante gli studi universitari, Gerardo Marotta, che fu il fondatore e l’anima dell’Associazione “Cultura Nuova” negli anni 1946-1953, promosse e curò l’organizzazione di conferenze, seminari e dibattiti, con la partecipazione delle maggiori personalità della cultura italiana: artisti, letterati, filosofi, storici, giuristi e scienziati convergevano a Napoli per dare vita a un’intensa attività di incontri rivolti ad un pubblico di giovani fervidi e attenti che, nel risorgimento della cultura nazionale, intravedevano la strada maestra per la rinascita dell’Italia dalla catastrofe della Seconda guerra mondiale. In quegli anni, per merito dell’associazione “Cultura Nuova”, vennero organizzati a Napoli conferenze e dibattiti filosofici e letterari con Antonio Banfi, Ranuccio Bianchi Bandinelli, Roberto Pane, Aldo Capitini, Natalino Sapegno, Vasco Pratolini, Domenico Rea, Luigi Incoronato, Vittorio Viviani, Nicolas Guillen, Dario Puccini e tanti altri poeti e scrittori. Furono da lui promosse, in quegli anni, mostre di pittura e scultura, tra le quali una grande mostra di Renato Guttuso, la prima dello scultore Augusto Perez e di altri giovani artisti.

Agli inizi degli anni Cinquanta, Marotta realizzò con la collaborazione di studenti, ricercatori e assistenti universitari, seminari e gruppi di studio in varie Facoltà tra i quali il Seminario di Studi Giuridici inaugurato da Vezio Crisafulli, il Seminario di Studi Biologici inaugurato da Giuseppe Montalenti, il Seminario di Architettura inaugurato da Luigi Piccinato, il Seminario di Studi Storici “Gruppo di Studi Antonio Gramsci” diretto da Guido Piegari, Nino Cortese, Domenico De Marco e Giuseppe Palomba con serie annuali di seminari, tra i quali quelli sulla Rivoluzione napoletana del 1799, sul Risorgimento Italiano e la Questione Meridionale, sul decennio giolittiano e su molte questioni storiche e di storiografia.

Il 27 maggio 1975 nella sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Gerardo Marotta, affiancato da Enrico Cerulli, Elena Croce, Pietro Piovani e Giovanni Pugliese Carratelli, fondava l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Venne nominato Presidente a vita nell’atto di costituzione dell’Istituto, per il quale mise a disposizione una biblioteca di trecentomila volumi, radunati in trent’anni di appassionata e instancabile ricerca e dedizione alla cultura. Nei decenni successivi, grazie a un impegno febbrile, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici si è imposto all’attenzione del mondo, diventando sede di manifestazioni culturali, iniziative di studio e ricerca fra le più prestigiose d’Europa, nonchè punto di riferimento permanente per la cultura internazionale.

Gli intensi rapporti di collaborazione con le Università di Padova, Torino, Genova e Urbino, con l’Accademia Nazionale dei Lincei, l’Istituto Nazionale del Rinascimento, l’Accademia delle Scienze di Torino e, sul piano internazionale, con l’École Pratique des Hautes Études di Parigi, il Warburg Institut di Londra, il CERN di Ginevra, l’ Hegel-Archiv di Bochum, le Università di Warwick, Amburgo, Tubinga, Sorbona, Berlino, Vienna e Valladolid, l’Istituto Laudau di Mosca e decine di altre istituzioni straniere, hanno conferito all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici un grandissimo prestigio internazionale. Il 22 giugno 1993, in una seduta del Parlamento Europeo, la delegazione del medesimo Istituto, composta da filosofi e scienziati provenienti da tutto il mondo, presentò un appello per la filosofia e un appello per la ricerca umanistica che il Parlamento Europeo rese propri.

Le cittadinanze onorarie conferite all’avvocato Gerardo Marotta da numerosi comuni sono state segno di riconoscimento dell’impegno culturale e civile profuso anche nella creazione di corsi di Alta Formazione, convegni, mostre storiche e didattiche realizzate in centinaia di comuni del Mezzogiorno d’Italia.

Tra i riconoscimenti, gli vennero conferite le lauree ad honorem in Filosofia dall’Università di Bielefeld, dall’Università Erasmus di Rotterdam, dalla Sorbona di Parigi e dalla Seconda Università di Napoli, ed in Pedagogia dall’Università degli Studi di Urbino.

Nel 1988, ricevette la Medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica per i benemeriti della cultura ed il Diploma d’Onore del Parlamento Europeo per l’opera svolta in favore della cultura europea.

Come ha scritto il filosofo Eugenio Garin:

“Immerso a pieno nella tematica del dibattito contemporaneo, Gerardo Marotta ha così, quasi senza parere, saputo promuovere, incitare, connettere, far conoscere nel concreto della vita napoletana e italiana quanto di più importante si muoveva nel pensiero d’oggi. Oltrepassando ostacoli e barriere d’ogni genere, l’uomo di buona volontà ha saputo far collaborare tutti gli uomini di buona volontà”.
“Gente pensate al mondo!” è l’urlo di Gerardo Marotta “un urlo civile che ci invita ad essere protagonisti e protagoniste di una rivoluzione intesa a recuperare il valore dello Stato come bene comune e non come interesse privato”.

Si spense nella sua stessa città natale, nel gennaio 2017.

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