Vincenzo Arcuri, detto Enzo, è un giornalista italiano. Iscritto all’ordine dei giornalisti Calabria nella categoria Professionisti, è stato giornalista per la RAI. Dalla fine degli anni ’90, è stato il Direttore Responsabile di Magna Grecia Magazine, testata di proprietà dell’allora Associazione Internazionale Magna Grecia, oggi Fondazione, presieduta dall’On. Nino Foti. Arcuri ha partecipato attivamente alle numerose iniziative della Settimana della Magna Grecia organizzate dall’omonima Associazione Internazionale moderando, tra i numerosi incontri, i lavori del convegno “Turismo, prima industria italiana: il Progetto Ritorno”, un organizzato nel 2001 a Roma.
Classe 1936, Arcuri nasce a Cosenza e, dopo essersi laureato in Giurisprudenza, nel 1957 diventa giornalista professionista. Approda in RAI, nella sede di via Montesanto, sempre a Cosenza, nel 1969 dopo aver collaborato dal 1956 al 1986 con la “Gazzetta del Sud”. Presso quest’ultima, è stato responsabile della redazione di Cosenza e, negli stessi anni era corrispondente dell’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) e del “Gazzettino di Venezia”. Uomo e giornalista colto, di buone letture, Enzo Arcuri aveva raccontato in televisione i fatti della rivolta di Reggio Calabria e il processo per la strage di Piazza Fontana, per poi diventare il primo conduttore ufficiale del Telegiornale della Calabria nato nel 1979. Sette anni dopo però, nel 1986, mentre Arcuri era capo servizio e vicecapo redattore della RAI calabrese, da Roma arrivò la decisione di eliminare la struttura di programmazione televisiva in Calabria. “Calabria allo specchio” fu uno degli ultimi programmi prodotti dalla sede regionale RAI, scritto e diretto dallo steso Arcuri per il Dipartimento Scuola Educazione della società radiotelevisiva.
Tra le sue numerose soddisfazioni, l’incarico di vicecaporedattore della testata giornalistica siciliana alla RAI di Palermo e quello di direttore ad interim della sede regionale per la Basilicata, incarico che mantenne fino al momento del suo pensionamento, avvenuto nel 1997. Tuttavia, Arcuri non ha mai smesso di lavorare come giornalista, confermando la regola secondo cui un giornalista non va mai in pensione: proseguì la sua carriera lavorando prima al “Domani della Calabria” per poi diventare direttore della “Provincia cosentina” e infine al “Quotidiano del Sud”, con cui continua a collaborare ancora oggi come editorialista
Nel 2015 è stato assegnato al giornalista cosentino un riconoscimento alla carriera, uno dei decani del giornalismo calabrese, durante un incontro promosso dalla Commissione cultura del Comune di Cosenza nella Sala “Quintieri” del Teatro Rendano.
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