Fulvio Lucisano (1928) è un produttore cinematografico, televisivo e imprenditore italiano. Ha ricevuto il Riconoscimento Speciale Magna Grecia alla Carriera, “per aver raccontato attraverso i suoi film la storia di un’Italia ricca di contraddizioni ma anche di passione e di genio creativo”, in occasione dell’edizione 2019 del meeting internazionale #SudeFuturi organizzato a Mondello, dalla Fondazione Magna Grecia presieduta dall’On. Nino Foti.

Nato a Roma, di padre calabrese di Villa San Giovanni (Reggio Calabria), fa parte di quella generazione che vide l’Italia lacerata, percorsa da eserciti stranieri dalla cui umiliazione trasse la volontà, la determinazione e il coraggio di voltare pagina, facendo rinascere dalle ceneri il Bel Paese.

Nonostante la laurea in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, la sua passione è sempre stata il cinema. Per tutti i ragazzi del tempo, il cinema del dopoguerra si presentava come un sogno, una magia virtuale in cui ciò che veniva rappresentato era bello, affascinante e carico di emozioni. Fu così che nel 1949 ebbe inizio la carriera di Lucisano nel cinema, con la partecipazione al documentario sul giubileo Anno Santo, cui ebbe seguito la collaborazione con l’Istituto Luce per la realizzazione dei cinegiornali destinati all’America Italiana.

La sua attività di documentarista aumentò in modo esponenziale, al punto che iniziò a lavorare in proprio per la Documento Film, a circa trecento documentari tra i quali Piazza Navona e Lo Scrigno del Cardinale. Fu tramite questi documentari che Lucisano riuscì ad esprimere la bellezza dell’Italia, straordinario contenitore di un patrimonio artistico e culturale irripetibile. Allo stesso tempo si formò professionalmente, stando a stretto contatto con l’imprenditoria e le strutture cinematografiche straniere, in particolare statunitensi, aspetto quest’ultimo importante per un produttore italiano cresciuto negli anni di autarchia e di chiusura.

Tuttavia, i lavori svolti sino a quel momento segnarono solo il trampolino di lancio per diventare produttore cinematografico, obiettivo che egli raggiunse con la realizzazione del suo primo film I quattro del getto tornante, girato in Vista Vision con una macchina da presa poi adottata dalla Technicolor.

A soli tre anni dal suo esordio come produttore cinematografico, Lucisano fondò nel 1958 la sua casa di produzione Italian International Film (IIF), di cui è ancora presidente e che, oggigiorno, dopo 50 anni di attività, continua ad essere una delle ditte di produzione più attive e consolidate, oltre che tra le più antiche, ben nota in Italia come all’estero.

Con la IIF, Lucisano ha prodotto oltre centotrenta film fra cui Cosa avete fatto a Solange (1972), Tre tigri contro tre tigri (1977), Aragosta a colazione (1979), Il ras del quartiere (1983), Un ragazzo di Calabria (1987), Il grande cocomero (1993), L’anno prossimo vado a letto alle dieci (1995), Ninfa plebea (1996), Fantozzi – Il ritorno (1996), La mia vita a stelle e strisce (2003), Notte prima degli esami (2006), Cemento armato (2007) ed Ex (2009).

Con le sue opere, Lucisano ha sempre dato lustro alla sua amata terra ed in particolare alla sua regione di origine, la Calabria, a cui sono legati Un ragazzo di Calabria (1987) e Aspromonte (2019). Quest’ultimo narra una favola arcaica, un racconto simbolico e nostalgico, un omaggio che il produttore, unitamente al regista Mimmo Calopresti, ha deciso di dedicare alle origini calabresi, dimostrando un profondo attaccamento alle radici ed un genuino amore per la propria terra, spesso dagli altri dimenticata.

Dagli anni ’90, con Aurelio De Laurentiis la IIF ha creato una serie di multisala nella città di Roma, e negli anni 2000, la stessa casa di produzione ha iniziato ad occuparsi anche di produzioni televisive.

Lucisano, con il suo costante e determinato lavoro, ha dato lustro all’Italia e, nell’ottobre 2007, il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ha insignito il produttore del titolo di Cavaliere del lavoro. Nel 2009, ha ricevuto il David di Donatello per i suoi cinquant’anni di carriera.

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